Maestro di una geopoetica di passaggio, condisce le sue storie maschili con trame ambientate in locations e personaggi di nazionalità diverse. Peculiare lo stile, estremamente asciutto di dialoghi, a pennellate improvvise che circostanziano un'Europa passata, un monoblocco splendido e variointo di aerei ogni cinque minuti. Non tutti i 9 racconti coinvolgono in maniera analoga, ma questo dipende forse anche dalla simpatia che sentiamo per i diversi personaggi. La nostra scelta: Protaras (II).
VOTO 8