Sceneggiatura 7+: antipsichiatria e un flavour coevo di colore arancio, lo stile documentaristico a dare rilievo a sofferenze lente e cineprese impassibili di fronte alla legge dell'ipocrisia.
Scenografia 6: le infrastrutture limitatamente old-fashioned danno un tocco provinciale alla London del 1971, mattoni di un grigio senza speranza e moto nella notte proibita degli aborti.
Cast 6.5: la rigidità della moralità si impone sulla sofferenza della prigionia, un mondo chiuso come pochi altri alle influenze esterne, timide anche recitativamente.
Regia 6.5: vent'anni televisivi di Loach persi, lo stile graffiante della denuncia come altre volte appesantito dall'eccessiva fedeltà a dialoghi lunghi al limite della ridondanza.
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