Sceneggiatura 8: l'anima borghese si redime nell'antifascismo terminale, soggetto interessante di binari politici vidimati, l'atto scatenante raggelante di commozioni mai troppo postume.
Scenografia 6,5: cartonati di balconate, vicoli pregnanti di umidità, commissariati di polizia affollati, celle ingenuamente graffitate a epitaffi, plotoni di esecuzione dalla distanza.
Cast 9: Vittorio De Sica rasenta l'interpretazione perfetta, modulare di esistenze meschine ad amanti mantenute, illuminato nello schock cerebrale della lotta da condividere con dignità.
Regìa 9: l'uso dello zoom avvicina le emozioni di un viso espressivo, lo stile classicamente impostato su scene sfumate e pagine di cinema da sfogliare, dialoghi da pieghe cerebrali ed estetismo soffuso.
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