Sceneggiatura 7: il panico della nobiltà allo scoppiare della Rivoluzione Francese, storia vera di 'stranieri' del tempo che fu e avvenimenti ricreati con buona prossimità di intenti.
Scenografia 8-: il difetto di dimensione episodico, la cartografia rispettata, la poesia delle immagini dipinte paradigmatica come un capostipite, Parigi di un'era bucolica pre-haussmanniana.
Cast 6: algida e sofferente la dama conterranea, di incisività puntellata nelle scene memorabili (la perquisizione, la caduta figurata delle teste), sopra le righe del personaggio il duca.
Regia 7: il gioco dei dialoghi e delle lunghe pause, una certa eloquente presa di posizione, il terrore di bambini inesperti, la consapevolezza della capacità realizzativa a livelli estetici.
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