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Sceneggiatura 8: la grande disfatta della società contemporanea, passi compiuti senza un pensiero, il rimorso nemmeno abbozzato dell'abbandono, la scomparsa metafora di un giudizio severo.
Scenografia 8: periferia della grande capitale, quartieri che portano un nome senza condivederne la storia, bucolicità di edifici abbandonati e scuole del regime precedente.
Cast 7,5: l'apoteosi della facciata, voce bassa di litigi istituzionali, il deus ex machina che sparisce nelle prime scene, l'amore che manca l'attore non protagonista.
Regia 7,5: Zjagincev e l'aiuto esterno per raccontare sfaccettature di una Russia molto internazionale, lunghe riprese iniziali che catturano, scene sublimi di dialoghi inutili da reiterare.
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