Sceneggiatura 6: cinema di denuncia, dialoghi improntati allo scongelamento di un obiettivo, il giudizio del tempo a farne un interessante documento storico prethatcheriano.
Scenografia 6: la parade degli orangisti colora Belfast di rosso e blu, Dublino sfuggente e grigia come ai tempi dell'Irlanda politicizzata.
Cast 6,5: volti noti, dal caratterista assassinato Brad Dourif al coraggio di chi denuncia nell'allucinazione perenne della McDormand, la recita teatrale può avere inizio.
Regìa 6: socialismo reale applicato, interrogatori e pagine da stenografare, opinioni diffuse e tagli giornalistici, cronistoria appesantita dall'obsoleto in una linearità obbligata.
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