martedì 17 gennaio 2012

Cinema filippino/Kailangan Kita





Sceneggiatura 6,5: società tradizionale, famiglie allargate, riti ancestrali, differenze di classe, immigrazione, pregiudizi, ruralità. E naturalmente l'amore.
Scenografia 6: Legazpi City, le Filippine di provincia, risaie e chiese cattoliche.
Cast 6: l'attrazione vive e si autoridefinisce dagli sguardi ammalianti della Barretto, solido nelle sue convinzioni il Famasico Muhlach.
Regìa 5: Quintos, come altri suoi colleghi connazionali, dimostra di non conoscere le tecniche di ripresa del cinema moderno, perennemente statico su inquadrature che lasciano le vicende narrate in un limbo ottantiano indefinito.

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