martedì 10 gennaio 2012

Horrorland/The Bride from Hell





Sceneggiatura 5: primi '70, ambientazione d'epoca, mystery horror made in HGK, con questi tre indizi abbiamo già in mano lati positivi (coralità scenica, sincronia degli eventi) e  limiti congeniti (inverosimiglianza, lentezza, break comici inadeguati, assenza di tensione) della Sposa infernale.
Scenografia 6,5: i vividi colori degli interni e dei costumi tradizionali riqualificano il restuaro di pellicole, dragoni di pietra e candele a incenso.
Cast 6: attori scomparsi e dimenticati, le lancette del tempo non hanno potuto fermarsi sulla canonicità di interpetazioni ad abbracci e squarci di veli.
Regìa 5: cosa resta delle musiche di scena cinesi, della nebbia sulle paludi, della venuta a scatti del diavolo, della luce verdastra a emanare fuoco dietro le porte scorrevoli, se non la legittima presa di coscienza che ciò che è storia non sempre è anche arte?

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