Sceneggiatura 7,5: d'après Zola, con modifiche aggiornative (migliorative, n.d.b.) in una vicenda universale di amanti colpevoli e mariti insensibili, il dramma in divenire vero centro espressivo della pellicola.
Scenografia 6,5: stranamente penalizzata dal b/n, è la splendida città di Place Rouville (intro e outro speculari), Bellecour (di passaggio) e Vieux Lyon (di camion falsi deus ex machina).
Cast 6,5: Vallone l'italiano alterna scene convincenti e altre inespressive, la maschera di ghiaccio perenne della Signoret in grado di trasmettere la drammaticità nei momenti essenziali.
Regìa 7: momenti di classe tra corridoi di treni e negozi di sete, gli occhi vitrei della madre paralizzata a irradiare angoscia, le convenzionalità di contorno dell'epoca a riempire le pagine introduttive.
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