martedì 17 gennaio 2012

Cinema americano/Funny games





Sceneggiatura 7,5: la finzione metacinematica della violenza, afflizione autocompiaciuta della schiavitù del gratuito, denuncia che omaggia palesemente precedenti kubrickiani.
Scenografia 6,5: le strade battute dai vacanzieri di Long Island, natatori del weekend tra il bianco delle ville immacolate e il verde dei giardini curati.
Cast 7,5: performances memorabili a cospargere di credibilità l'usuale delirio mansoniano, sia dal versante carnefici che da quello delle vittime. Giocatore 1 al livello successivo (cit.).
Regìa 8: Haneke ripropone shot-by-shot il suo successo austriaco del 1997, adeguando le riprese assai appropriatamente sulle vicende, nu-metal delirium, il buio di quadri immobili, la lentezza reale dei movimenti della sofferenza.

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