martedì 17 gennaio 2012

Cinema britannico/The Queen





Sceneggiatura 5: racconta più l'ascesa di Blair che il declino della monarchia (cit.). Ma nel pasticcio morganiano è tutto favolisticamente autocelebrativo, i personaggi semplici cartoni animati in forma umana, le vicende adattate al format cinematografico sull'altare sacrificale della verosimiglianza.
Scenografia 6,5: gli ambienti in cui il protocollo regna ancora, da Buckingham Palace allo splendido Balmoral Castle, un cervo tra le Highlands l'unico diversivo del polpettone patriottico.
Cast 6,5: somigliante e straordinariamente performante Helen Mirren, complessivamente adeguato il Principe Filippo-Carpenter, il classico velo pietoso dell'oblìo sugli altri, 'Charles' e 'Tony' in testa.
Regìa 5:
compilativa e tremendamente banale, l'uso dei filmati dell'epoca palesemente estraneo come in ogni ricostruzione a cui fa difetto l'accuratezza, la memoria di Diana putrefatta, quei famosi e peraltro non troppo numerosi particolari umoristici colti quasi unicamente dal pubblico britannico, a cui questo film è dedicato. God save the Queen (and Gachot).

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