martedì 17 gennaio 2012

Cinema americano/Evita





Sceneggiatura 8: fedele riproposizione del musical londinese del 1978, una hit aggiuntiva a completare la confezione regalo allestita nientedimeno che da Oliver Stone, assieme al regista e agli ideatori dell'originale. Canzoni d'atmosfera politically correct, una storia vera da ricordare.
Scenografia 6-: Budapest si alterna a Buenos Aires, lasciando più di una volta il dubbio ai pochi spettatori interessati alla veridicità dei set e delle locations.
Cast 6,5: Banderas buon narratore cronistico, pura storiografia puerile i richiami infondati al Che, altalenante la Ciccone che recitò anche incinta battendo il record di cambi d'abito nel corso dello stesso film (ben 85, n.d.w.).
Regìa 8: il buon Parker a seguire pedessequamente il ritmo incalzante della colonna sonora, assolutamente da patrimonio culturale dell'umanità la coralità scenica dei funerali in pompa magna e dell'ultimo discorso dalla Casa Rosada.

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