Sceneggiatura 8: barattoli di ananas e amori consumati, parallelismi diurni e notturni tra le due anime di Hong Kong in un trattato di struggimento non corrisposto dalle venature hard boiled (prima metà) e sentimentali (seconda metà), assolutamente estetizzanti. Il pesce spada scade, il sugo di carne scade, mi chiedo se esista ancora qualcosa che non scade.
Scenografia 9: fatiscenza multiculturale avanti di vent'anni a Kowloon, gli escalators Central-Mid levels sulla stessa lunghezza d'onda, 12 anni prima che ci pensasse la Hollywood dello 'stupendo' Batman - The dark knight. Locations di quotidianità da amare. Ci sono cose che si accettano solo con il tempo.
Cast 7: le movenze sexy di Faye Wong eclissano l'irresponsabilità dei 25 anni kaneshiriani, testa a testa tra modellini d'aereo Chiu Wai-Chow. Su ogni aereo che prendiamo c'è sempre un'hostess che vorremmo sedurre.
Regìa 8,5: doppia voce narrante e flash narrativi a videoclip, mélo sperimentale a dialoghi da citazione continua, splendida colonna sonora (commovente la cover cantonese della cranberriana Dreams) filtrata naturalmente da luoghi ed eventi magistralmente narrati. When Godard was hot, in the 60's (cit.), this would have been much more appreciated. Da quando vivo qui da solo, molti oggetti sono diventati tristi, la sera non vado mai a dormire prima di averli consolati tutti.
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