Sceneggiatura 7,5: la finzione avanza di due anni, una nuova elezione incombente, l'intreccio ramificato che si fa seguire tempestivamente, getti di violenza tra le strade notturne di Kowloon e squarci oltre cortina di colline verdi shenzeniane.
Scenografia7: gli interni occidentali e tradizionali, furgoni nelle sere di rapimento, auto nelle nottate ai ristoranti à la carte, scalinate impervie tra i grattacieli fatiscenti.
Cast 7: cresce 'Lok', risatine di circostanza nella conferma di una posizione sacrilega per la tradizione, nuovo boss della triade in divenire il giovane Tin-Lok.
Regìa7+: autocitazioni (l'abbaiare dei cani sulle martellate omicide) e riprese di temi (il bastone che passa di mano in mano) in un sequel che ancora una volta ammalia di attese lente e impennate impreviste, la cinepresa sempre artistica di punti di vista rotanti.
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