Sceneggiatura 7,5: autobiografia sui binari dell'adattamento cinematografico, la colpevolezza del paravento, la giustificazione delle circostanze, la vita quotidiana della grande tradizione transalpina nella difficile esperienza del reintegro in società.
Scenografia 6: Nancy di pochi shots, finalizzati unicamente alla funzionalità della trama.
Cast 7: grande padronanza di gesti e sapiente dosaggio di sentimenti da parte della Scott Thomas, sorprendente naturalezza nella giovanissima Ségur, sorpresa e compassione programmaticamente sforzate per la Zylberstein e Grévill.
Regìa 7,5: debutto brawniano (R) per Claudel, le tinte forti del melodramma applicate magistralmente a un canovaccio di naturalezza e semplicità, inserti sonori in stile thriller, dissolvenze emotive, particolari che sottolineano, colori che rompono, (piccole) debolezze stranianti e paesaggistiche.
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