martedì 17 gennaio 2012

Cinema spagnolo/La notte dei girasoli





Sceneggiatura 5,5: confuso quadro di follia giornaliera tra i monti, la tensione di un possibile thriller psicologico completamente annullata dalle pretese di sviare una cronicità degli eventi in fondo prevedibile.
Scenografia 6: Iberia pirenaica non ben definita, gli sporadici paesaggi regalano suggestioni di grotte e campi, strade nei boschi e fattorie. Solo nel primo shot si vedono i fiori del titolo, decisamente fuorviante (un filo meglio Angosto, n.d.b.).
Cast 5: una truppa uniformemente assestata su recitazioni prive di realismo, la parziale eccezione data dal venditore Moròn, classico fallito di mezza età.
Regìa 6: Sanchez-Cabezudo si presenta al mondo riciclando la vecchia idea della trama smontabile, vista da più punti di vista. Stilisticamente impeccabile, manca il mordente di scene telegrafate a falsi flashback.

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