martedì 17 gennaio 2012

Cinema francese/Le cri du hibou





Sceneggiatura 8: la tela del ragno dipanata da Patricia Highsmith secondo classici canoni da thriller psicologico, l'attesa spasmodica del nulla, il tavolo senza una gamba a reggere bene illazioni kezichiane di attacchi borghesi e schizofrenia media.
Scenografia 6: Vichy debolmente depictata di quartieri a casette, viali centrali e giardini di suicidi bucolici. Il parco macchine inquadra gli anni di ripresa.
Cast 6: Mathilda May volonterosa giovane innamorata, la freddezza malavoyana suppostamente farsesca, Penot e Thevenet assatanatamente sopra le righe.
Regìa 7,5: manca la maestria hithcockiana? well, it depends. La cinepresa trova nella vivacità del colore, nei primi piani sfuocati, nell'affettazione dei burattini altre forme d'espressione per non ricalcare meramente la tensione elettrizzante del plot.

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