Sceneggiatura 6: semplice storiella popolare con morale liberatoria annessa, tacitamente probabile, di un intreccio che non si sviluppa mai tra paure di integrazione di personaggi uguali nella diversità.
Scenografia 6+: i sassi di Matera come intro alla bucolica Lucania di campi di grano e masserie già tarantine, prevale un gusto rétro esageratamente marcato di bucati luminosi e suppellettili coloritamente obsolete.
Cast 5,5: Zullino ripete le frasi dei film alla tv, carisma nella schizofrenia, la Osvart acerba attrice, il resto del cast perso nel mare facile delle caricature.
Regìa 6: cinema che vuole raccontare, e ci riesce, nonostante il fatto che Cattani non abbia velleità specifiche oltre alla mera resa corale.
Scenografia 6+: i sassi di Matera come intro alla bucolica Lucania di campi di grano e masserie già tarantine, prevale un gusto rétro esageratamente marcato di bucati luminosi e suppellettili coloritamente obsolete.
Cast 5,5: Zullino ripete le frasi dei film alla tv, carisma nella schizofrenia, la Osvart acerba attrice, il resto del cast perso nel mare facile delle caricature.
Regìa 6: cinema che vuole raccontare, e ci riesce, nonostante il fatto che Cattani non abbia velleità specifiche oltre alla mera resa corale.
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