Sceneggiatura 7-: lieto fine da cultura americana assimilata, citazione kieslowskiana annacquata, atmosfera gotica minimale, binari di tranquillità messi in pericolo, odio e disprezzo, ormoni e rossetti, l'est stavolta è un pretesto senza razzismo, inaudite le proteste delle associazioni adottive.
Scenografia 6: un college canadese per una pagina stampata estone, neve a profusione per strade di delitti e parchi gioco di incidenti, scarsa personalizzazione.
Cast 7,5: Sarsgaard abbaia, ma è sentita la prova della Farmiga e sono semplicemente strepitose quelle delle giovanissime Fuhrman e Engineer.
Regìa 6: linearità da protocollo, emozioni col contagocce, inquadrature senza pretesa, minacce universali per ricondurre la vicenda all'ignoranza del grande pubblico. Ma pur sempre sufficientemente confezionato.
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