Sceneggiatura 6: riedizione, originalità limata, sentieri e genitori di cui cibarsi, il fantasy a prevalere sull'horror tra atmosfere onirico-infantili che frenano in partenza i fremiti agognati.
Scenografia 6,5: la foresta e la casa di panpepato, abbondano i particolari che rendono la messinscena gioiosamente colorata in un contrasto che non convince.
Cast 6: tre giovani protagonisti enfants prodiges del cinema in hangul, non regge il confronto con presunti pedofili e fomentatori di favole adulti.
Regìa 6,5: Pil Sung e un dubbio, portato avanti senza troppa convinzione, cedere del tutto al fantasy o conservare una struttura horror, la pellicola è più che piacevole e mai noiosa, la tensione una chimera di gambe umane arrosto e tetste trasformate in porcellana.
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