Sceneggiatura 4-: il nome di Del Toro muove i più compassionevoli, Sanchez prende e copia da una serie infinita di pellicole del recente passato, fragile e the others su tutti, confezionando una storia di nessuna verve, con un finale già scritto in partenza di drammi a buon mercato e profondità fittizie.
Scenografia 5: il famoso Orphanage reso in maniera puerile, scalinate e corridoi bui, a cercare ancora una volta altrove un'ispirazione totalmente assente.
Cast 4: insopportabilmente falsa la preoccupazione materna di Belen Rueda, amatoriali certi passaggi asturiani di investimenti in passeggino e detective improvvisati alla causa del 'rapimento'.
Regìa 4,5: l'esordiente Bayona ha solo un'intuizione in tutta la pellicola, la festa in maschera che precede la sparizione, limitandosi per il resto a fiacche riprese descrittive, che confermano lo zero alla tensione in un film premiato da buttare.
Scenografia 5: il famoso Orphanage reso in maniera puerile, scalinate e corridoi bui, a cercare ancora una volta altrove un'ispirazione totalmente assente.
Cast 4: insopportabilmente falsa la preoccupazione materna di Belen Rueda, amatoriali certi passaggi asturiani di investimenti in passeggino e detective improvvisati alla causa del 'rapimento'.
Regìa 4,5: l'esordiente Bayona ha solo un'intuizione in tutta la pellicola, la festa in maschera che precede la sparizione, limitandosi per il resto a fiacche riprese descrittive, che confermano lo zero alla tensione in un film premiato da buttare.
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