martedì 17 gennaio 2012

Cinema americano/Certamente forse





Sceneggiatura 6,5: favola attualizzata, i bambini parte attiva della questione, non c'entrano i legami pregressi con il vero amore, coraggio minimo di lieti fini ripensati.
Scenografia 6: NYC, anacronismo di luci brillanti, i taxi fanno ambiente, assenza di triti luoghi comuni, Central Park un setting che per una volta suona reale.
Cast 6: vacuo il gigioneggiare giustamente fanciullesco di Reynolds, scolastica come da copioni similari la Banks, incisivamente personaggio la Weisz, straordinariamente da cuore che batte Isla Fisher in un ruolo consegnato alla storia delle commedie sentimentali americane.
Regìa 5: sceneggiatore alla seconda prova dietro la cinepresa, Adam Brooks infarcisce di luoghi comuni registici una trama quasi fresca, l'alternarsi di nomi e situazioni mal gestito, il fermo immagine sui ricordi una concessione al pubblico infantile.

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