martedì 17 gennaio 2012

Cinema americano/Keeping the faith





Sceneggiatura 4: favoletta improbabile e semplicistica, il solito triangolo amoroso condito di pregiudizi in toga e griffe ebraica, personaggi meno credibili dei cartoni animati, come nella produzione statunitense tipica del pre 9/11.
Scenografia 6+: NYC ha un appeal immediato se ci si focalizza sui suoi numerosi highlights (notably here Brooklyn bridge and Central park).
Cast 5: lo sguardo di Stiller immutabile film dopo film, in questa pellicola poco al servizio della sua comicità, molto alla sottolineatura della sua inadeguatezza al ruolo. Momentuum d'oro in carriera per Jenna/Dharma Elfman.
Regìa 5+: esordio nortoniano di inizio millennio, un paio di idee visive non resuscitano uno script nato morto di ovvietà prolungate fino allo spasimo dello spettatore, l'happy end duplice di amori che trionfano sulla religione e amicizie che sopravvivono all'amore.

Nessun commento:

Posta un commento