martedì 17 gennaio 2012

Cinema americano/Non è un paese per vecchi





Sceneggiatura 6,5: fedele trasposizione del romanzo maccarthiano, semplice rivisitazione del gioco del gatto e del topo con l'espediente del narratore esterno, trama a volte tarantiniana di eccessi pulp e buchi di verosimiglianza.
Scenografia 8: già gli shots paesaggistici iniziali marcano un solco nella memoria dello spettatore, rapito e trascinato nel vortice del confine statunitense-messicano nei polverosi primi '80 rivisitati, motel e deserti, chiese barocche sul Rio Grande.
Cast 7: ha tutto il physique du role necessario alla parte del cattivo il vickiano Bardem, meccanicamente preparato Brolin, appesantito a misura sul personaggio il Lee Jones dello straniante monologo finale, menzione per l'ottima Macdonald.
Regìa 7,5: al di là del titolo già cult, la maestria coeniana mantiene interesse in un plot piuttosto prevedibile e trascinato, illuminando di primi piani sfocati le riprese degli eventi, costellando di tramonti texani la normalità silente di tutti i giorni.


Nessun commento:

Posta un commento