Sceneggiatura 5,5: McQuarrie e Alexander a reinventare complessità d'intreccio per la celebrazione tardiva della resistenza germanica al cancro hitleriano, la linearità della produzione USA solo intaccata da timide aperture storiografiche.
Scenografia 6: lo splendido sito di Bendlerblock, nazistizzato da bandiere rosse e grigi notturni, ben contraltarizza il pallido bosco della tana del lupo.
Cast 5: la somiglianza fisica un pretesto, Stauffenberg-Cruise inadatto al ruolo nonostante tentativi di irridentismo popolare, triste vedere l'un tempo talentuosissimo Branagh svendersi in ruoli minori mal recitati.
Regìa 5,5: il papà degli X-men riserva i fuochi d'artificio degli effetti speciali unicamente al prologo desertico, nulli per drammaticità gli inserti di vita familiare, qualche ripresa artistica a mascherare la rigidità singeriana, che annega di anonimato la fucilazione catartica del finale bibliografico a nomi e date.
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