Sceneggiatura 8: la dura legge della sopravvivenza nelle carceri dominate dai clan, script leggero che non sconta i 150 minuti tra prototipi di arabi transalpini e terroristi corsi, realismo sociologico di fantasia.
Scenografia 7,5: un modellino, impeccabili inferriate, celle di isolamento e stanze per le visite, un cortile d'ora d'aria tramandato ai lustrini dei viali della capitale francese.
Cast 8: attori di incontri su auto di precedenti set, il vecchio lupo di mare Arestrup e la giovane promessa Rahim, gang arricchite di ex carcerati consiglieri.
Regìa 8: manifesto del nuovo cinema francese, denuncia, intrattenimento e un pizzico di oniricità, immagini calde di quotidianità possibili tra buchi della serratura e chiavistelli.
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