martedì 17 gennaio 2012

Cinema italiano/Anche libero va bene





Sceneggiatura 7,5: vita quotidiana che trae linfa vitale dal coniugare alla romanesca il decalogo dei maestri francesi, la sofferenza della gente comune a invadere la coscienza collettiva tramite quella fragilità dei protagonisti che in fondo è in tutti noi.
Scenografia 7: la città eterna vista da lontano, si respira la rampa di scale del palazzo popolare, il traffico in attesa davanti al foro italico, il pranzo della domenica in campagna.
Cast 8: le lacrime che scorrono a fiotti interrotti, i modi diversi di ingannare la solitudine, le schermaglie amorose scolastiche, la realtà del 2005 è solo a un passo.
Regìa 7,5: esordio toccante (cit.), pretenzialismo estetico abolito, fatti stessi che trascendono facilmente in poesia contemporanea, la ballata della famiglia Benetti patrimonio e spunto di riflessione obbligata per tutti gli spettatori. Centro al primo colpo.

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