martedì 17 gennaio 2012

Cinema italiano/6 donne per l'assassino





Sceneggiatura 7: giallo classico di tanti sospettati e tante vittime, la soluzione è in realtà semplice e viene anticipata dal regista che chiude con un omaggio a Hitchcock la sua bella storia romana di tossicodipendenti e modelle della notte dei tempi.
Scenografia 7: Villa Pamphili, Roma, e una strada ricoostruita negli studios con la territorialità tipica dei porticati finto-basilicali e delle antichità ai sampietrini.
Cast 6: è grande la Bartok, femme fatale rovinata dalla passione, statici i facilmente confondibili giacca e cravatta del confronto all'americana.
Regìa 8: spasmodica esasperazione del colore (la rivedremo solo in Suspiria, n.d.b.), sin dalla presentazione degli attori a fianco dei manichini che interpreteranno nell'atelier della morte. Il giallo del cane dell'Agip, i riflessi verdi delle luci intermittenti, il rosso vivo delle suppellettili segrete. Omicidi diversi che codificheranno il thriller in tempi non sospetti. Ad memoriam.

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