Sceneggiatura 7-: quattro leggende metropolitane intersecate con la realtà dell'ultimo regime ceauseschiano, struttura narrativa a episodi di comicità alternata.
Scenografia 6,5: Bucharest nelle scalinate del palazzo della cultura e nei balconi di condomini grigi, sprazzi di montagna e villaggi nelle profondità munteniche.
Cast 6: la credibilità minata dagli specchietti retrovisori appannati, i migliori interpreti nel segmento più realistico.
Regìa 7,5: stile cristallino di riprese popolarmente poetiche, un'estetica fedele più dell'era narrata trait d'union di una pellicola sostanzialmente compiuta nei suoi limitati traguardi.
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