Sceneggiatura 7,5: l'odio di una generazione dalle premesse evidenti, suona il piombo della violenza gratuita, le libertà di costumi di pistole e passanti, l'evolversi dogmatico dei programmi rivoluzionari tra Palestina e Germania, pagine di terrorismo impolverate cui non interessa emettere sentenze infernali dell'anima.
Scenografia 6,5: un Marocco poco palestinese, una Roma ozpetekiana di spaghettate al furto, i cartelli e le pareti scrostate dell'ex Ost a salvare l'ambientazione berlinese.
Cast 7: parata brunoganziana di dedizione pedagogica, tra le figure eminenti della 'banda' si distingue la rognosissima Johanna Wokalek di trucchi e pettinature cfiani.
Regìa 7: Edel sa raccontare la sua storia autentica, inserti d'epoca definscono l'intervallo spazio-temporale, alcune scene (il discorso pro Vietnam, il rapimento Schleyer) coloristicamente magistrali per resa scenica.
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