Sceneggiatura 6+: ritardare ulteriormente il finale a sopresa non collimava con il substrato psicologico dell'amore lesbico androgino, meglio la telecamera della polizia, che arriva peraltro quando lo spettatore ha già capito. Il massacro in piena regola, un uso interessante di un mobile (cit.), fin troppe citazioni.
Scenografia 7: la luce notturna sui campi di grano di una casa nelle campagne francesi, l'uso del colore influenzato dall'ottimo makeup gore di Giannetto DeRossi.
Cast 6,5: interpetazione credibile di Cécile de France, l'amore saffico represso nella masturbazione, la violenza nella maschera da bruto del decano Nahon.
Regìa 7: una mezz'ora centrale da ricordare per (giustamente) alta tensione e brutalità degli omicidi, un vecchio furgone a caracollare nell'atmosfera onirica annunciata dalla luce lunare, epilogo epigono del genere horror.
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