martedì 10 gennaio 2012

Horrorland/Il nascondiglio




Sceneggiatura 3+: prevedibilità lateargentiana di prologhi di monache e voci immaginarie, mostri ectoplasmatici e piani superiori da non affittare, bambini in stato di confusione e ristoranti improbabili per la + classica delle contaminazioni americane.
Scenografia 6: l'unico punto a favore della pellicola, serpenti sfuocati e mattoni a vista dell'Iowa, ma il nascondiglio non trae benefici dalla lezione giapponese.
Cast 4: Laura Morante è spaesata + del suo personaggio, al limite del ridicolo alcune interpretazioni accessorie.
Regìa 4-: scontatezza di piani temporali, tensione inesistente, brandelli di plot portati avanti senza nessun senso in un perimetro di pareti che avrebbe avuto ben altri riflessi di paura e morte con l'ispirazione degli anni in cui le finestre ridevano ancora. Ora piangono.



Pupi, da de unde?

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