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Musica classica di sottofondo a straniare, divisione didascalicamente biblica in brevi capitoli, immagini di una bellezza stupefacente (la critica dell'arte della guerra comunque senza fondamento, n.d.b.), il parlato ridotto a brevi citazioni e frasi di circostanza. Un viaggio attraverso i colori cupi dello spettro, il rosso del fuoco che brucia senza sosta, il grigio dei bombardamenti in diretta tv, il nero del fumo che pervade tutto, anima e spazio. Il Kuwait un simbolo che rivive anche attraverso poche delle sue voci femminili. Capolavoro.
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