Il lungo inverno della mente raccontato da Herzog, tra episodi di genuina fede a candele inchinanti e acqua benedetta e più deliranti profezie di reincarnazioni e visioni di spettri notturni. Un contorno poco più che preambolare di predicatori e finti maghi comune al resto del mondo stacca dalla follia principe di laghi ghiacciati e città sommerse, l'uso puerile di pescatori e ubriachi in immagini forzate di grande impatto visivo.
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