L'intensità di un viaggio alla fine dell'Unione Sovietica, fermata per fermata lo sgretolamento progressivo di un sogno rosso tra convinzioni già fredde e cadaveriche, le applicazioni diverse a seconda del colore della religione. Vademecum accurato e imparziale su un mondo di cambiamenti epocali sulla carta e minimali nella quotidianità, tra il corso dell'Amur a dividere Russia e Cina e le tappe centrasiatiche quasi paradigmatiche nella loro attenta esposizione. Stanchezza finale perdonabile tra frasi da prendere in prestito come 'Quella gioia che solo i drogati di partenze conoscono'.
VOTO 8.
il vecchio ringrazia ;)
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