martedì 13 dicembre 2011
Letteratura classica/Fischer
Formidabile spaccato della vita quotidiana nell'Ungheria del secondo dopoguerra: il regime e i suoi interrogatori, il lavoro d copertura in fabbrica, i corsi universitari, gli addestramenti dell'esercito, le partite d basket in provincia, le feste paesane a suon d alcool, i viaggi in treno nudi, la retorica opprimente dei libri e dei quotidiani d partito...poi d'un tratto uno squarcio, il 23 ottobre 1956, la rivoluzione, i carri armati, i cinema occupati, la speranza, Nagy, l'oppressione. Da leggere x nn dimenticare cosa è stato il comunismo.
VOTO 6,5
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