Debut teatrale che si installa sulle fondamenta del realismo magico (fin troppo evidenti i riferimenti iniziali a Cien anos de soledad) x sfumare indistintamente in un roman à clef che riporta + o meno fedelmente i tragici avvenimenti della storia cilena (ascesa di Salvador Allende, colpo di stato e conseguente regime del terrore militare). La forma narrativa utilizza un riuscito mix tra pagine di diario e testimonianze dirette dei due principali protagonisti, nei quali si celano in buona parte l'autrice e il suo amato nonno. Appassionante caso letterario, da sviscerare con calma in analisi stilistiche e simboliche. Definitely a must-have. VOTO 8,5
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