Dramma fortunato di vite vissute, l'inutilità come obiettivo massimo in una valle di squilibri precari tra genitori adottivi e famiglie numerose, lo scorrere frammentato del tempo a intervalli di decisionismi obbligati, il buonismo mai smielato a raccontare una storia parallela di sopravvivenza alle tradizioni e al malcostume contemporaneo. Suoni di lamiera nella descrizione della baraccopoli di Dharavi, lustrini di bombe nelle passeggiate a mare, l'India si fa volutamente preferire agli Stati Uniti d'America. Fonte di più riflessioni.
VOTO 6/7
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