martedì 13 dicembre 2011

Laplante-Travis Saga #3



Arguto mix di sentimenti, azione poliziesca e giallo. Sceneggiatura ricca di personaggi, uno (il buon Rashid Burry, n.d.b.) completamente inutile per lo sviluppo della trama, come nella miglior tradizione christiana. Gli illegal immigrants fanno la parte del leone, Uganda, Somalia e Nigeria, fratelli voodoo indotti a omicidi suicidi, ubriaconi di depenalizzazioni britanniche, ostelli e auto al crusher a richiamare ancora una volta l'inarrivabile Above Suspicion. Venature insolitamente macabre arricchiscono il quadro, tra teste mozzate, gambe calzate e cadaveri dati in pasto ai maiali, una casa degli orrori solo abbozzati di tende viola, ex prostitute e altari sacrificali. Nota di merito per i nomi utilizzati, da Krasiniqe a Orso per chiudere col memorabile Camorra. Peccato, solo di sfuggita si intravedono gli slums di Peckham e Chalk Farm. London I long 4 U. Voto 7+


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