Poca prolificità, tanta modernità, le vicende di uno dei tanti padri della narrativa contemporanea scorrono rapide riservando un evento topico a capitolo, dalle speranze di una giovinezza spenserata alla disillusione da assuefazione alla catastrofe. Il punto di partenza è sicuramente il flaubertiano Madame Bovary, lo sviluppo è dinamicamente poliedrico tra riflessioni sulla chiesa e la nobiltà nella società del secondo 1800, i sentimenti negativi a prevalere sull'ingenuità sconfitta di quelli positivi. Manca un po' di fantasia poetica alla descrizione di luoghi e personaggi evidentemente di finzione. VOTO 7/8
Nessun commento:
Posta un commento