Il tracollo dei nuovi maestri contemporanei, al terzo libro la staticità pervade le vicende, quattrocento pagine del nulla di innocue schermaglie amorose, locations ormai venute a noia, idee che mancano all'appello, il minimo di azione che cerca di dare un senso all'eclissi finale già visto e sentito più partecipatamente nei primi due tomi. Seattle e il serial killer una pista annunciata e rigettata, insensato l'innamoramento in contemporanea di due rivali, ridicolo il muoversi umano del magico. Anche gli adolescenti dovrebbero rigettarlo. VOTO 4
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