Capolavoro da possedere e leggere, sfasamento spazio-temporale giustifcato dal geniale espediente delle memorie di un malato di Alzheimer, cattiveria infusa per il Barney tra i più politically uncorrect dell'idolatria storica. Grandiosa la descrizione dei personaggi, sicuramente in parte autobiografica, che conferisce una veridicità a livelli assoluti alle tre mogli e all'entourage ebraico e non del mondo della produzione televisiva e dell'arte facile. Valore aggiunto notevole la descrizione storico-ambientale del Québec all'era del secondo fallito referendum independentista, corredata da una summa di storia canadese della Stanley Cup di hockey. VOTO 8,5
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