martedì 13 dicembre 2011

Laplante-Travis Saga #4



L'infilata di cadaveri iniziale, memorabile per esposizione e intreccio, non troverà mai una spiegazione lineare definitiva, lasciando lo spettatore in balìa di plot secondari londinesi (i due jamaicani e la marijuana, n.d.b.) e soluzioni alla portata nelle campagne desolate dell'Oxfordshire. La vita sentimentale di Anna Travis è corollario indispensabile alle vicende, anche se manca il tempo di profilare i personaggi della omicidi in un romanzo con tanta carne al fuoco che vede apparire e scomparire ex fidanzate e poliziotti, antiquari e gigolò, governanti cinesi e autisti italiani nel complesso gioco scacchistico di due fratelli e due sorelle. Il finale romantico, quasi da secolo scorso nell'inseguimento dell'inarrivabile malfattore, è un evidente omaggio christiano che completa le sfaccettature di un'opera riuscita, distribuita tra i moli di Brighton e gli appartamenti abbandonati di Chalk Farm. VOTO 8

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