martedì 13 dicembre 2011

Letteratura contemporanea/Camilleri II



Un libro del grande sud letterario. Un libro triste sui sentimenti andati. Lo stile caracollante camilleriano fatto di gergale e periodi brevi. La Palermo che appena si intravede non interessa allo sviluppo di un intreccio peraltro scontato, di brevi retrospettive e  semplici sovrapposizioni di dialoghi e soggettive. Un'esistenza sconfitta che perde tutti i punti di riferimento, come la visione della vita cambia con la morte. VOTO 7

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