venerdì 31 ottobre 2014

Cinema di Hong Kong/Red nights

 
 
Sceneggiatura 7: intreccio classico di sesso e potere, regolamento di conti finale da manuale del thriller, manierismi lungo il percorso per annacquare gli elementi più bollenti.
Scenografia 6,5: vaghe e retoriche le panoramiche notturne di una metropoli potenzialmente splendida, gli interni morbosamente colorati di rosso recuperano fascino.
Cast 6,5: la cinquantenne killer cova malignità recondite, buona prova della femme fatale francese in elicottero e passaporto falso, stereotipi di malavita autoctona.
Regia 7: la coppia dei registi d'oltralpe, la base nella città semiautonoma, il citazionismo che limita la personalità del debutto al sadomaso horror, echi depalmiani evidenti, l'imprinting del cinema locale parimenti palese.
 

mercoledì 29 ottobre 2014

Letteratura classica/Simenon II


Simenon parzialmente atipico, crudo e realista, con il mare protagonista dal di dentro di un'Odissea politica pretestuosamente poco credibile. Restano pagine interessanti di relazioni personali e domande amare da porsi sul letto di morte. VOTO 7


mercoledì 22 ottobre 2014

Horrorland/Killer Toon

 
 
Sceneggiatura 6,5: l'idea è cult, il webtoon horror seriale, il doppio switch finale (uno assai prevedibile) ad aggiungere amarezza per la caduta melodrammatica da pretese filmografiche.
Scenografia 6: Seongnam, area metropolitana della capitale ma aura sciupata da periferia del mondo, uffici e indicazioni stradali che non lasciano il segno.
Cast 6: sono due le eroine della pellicola, il fantasma che uccide con il proprio tratto e l'ex amica inseparabile scampata all'incendio provocato dalla follia, gli investigatori assai mal tratteggiati,
Regia 6,5: un maestro della perduta tradizione, la capacità intatta di trasmettere inquietudine generalizzata, la pantomima sentimentale abbandonata a riprese di cliché.
 

martedì 14 ottobre 2014

Letteratura classica/Highsmith

 
Il titolo italico La spiaggia del dubbio riassume meglio il punto cardine della vicenda, perdendo il doppio senso dell'originale a favore di un luogo ben definito che rimane centrale lungo tutta la narrazione di pochi personaggi dall'introspezione ragionata. Tunisia che pulsa della pigrizia del mondo arabo, autocritica a stelle e strisce, la coscienza e l'amore. VOTO 7+