venerdì 26 maggio 2017

Horrorland/The Ring 3



Sceneggiatura 6: un caro amico che ritorna e porta fantasmi del passato, la tenerezza che accompagna un atterraggio senza pilota, la chiesa della tomba senza lapide in una località del video, il connettivo della viralità a venire.
Scenografia 5,5: il buio delle luci e la notte nella mente, un college da cui skypare in attesa dei party immancabili, le stanze di morti inevitabili e incidenti d'auto da luna nuova.
Cast 5: minuti che trascorrono a vomitare, turbolenze da scatola nera, croci che cadono nel marasma di una rivolta popolare, protagonisti belli e senz'anima alcuna.
Regia 5: imposizioni di un canovaccio volutamente ripetitivo e imitante, il buon Gutierrez alla seconda pellicola in carriera, una luce spenta e l'occasione della paura rimandata sino alla fine.


sabato 13 maggio 2017

69th Cannes Film Festival/Puiu



Sceneggiatura 8: quotidianità repellente e impellente, il volto scarnificato dell'assenza di uno scopo, percorsi segnati da deviazioni e improvvisazioni senza un obiettivo, per durata un'esistenza intera che qualcuno potrebbe chiamare vita.
Scenografia 7: Bucuresti, prima periferia, vestiti per una festa Disney tra le consegne di DHL, parcheggi non consentiti in strisce di violenza pronta a scoppiare, una casa imbandita in attesa del lutto da ricelebrare.
Cast 8: marionette del teatro puiano, vere e proprie macchiette di personaggi estremamente reali, la resa perfetta nel teatro drammatico, la sublimazione di 140 anni di storia romena.
Regia 9: il noto stile a metà tra la presa diretta e il piano sequenza infinito, la genialità del tenere con fiato sospeso tra quattro porte di un appartamento di bloc, la venuta del prete giro di boa, l'accenno all'Erasmus la presa di posizione sull'Europa.


lunedì 8 maggio 2017

69th Cannes Film Festival/Mungiu



Sceneggiatura 8: spaccato di vita quotidiana romena tra i dubbi universali delle relazioni logore e delle scelte dei padri per i figli, la corruzione in ogni atto pubblico e privato.
Scenografia 8: Victoria, judetul Brasov, (cine il cunoaste?), riprese memorabili tra fontane e lavori in corso, i blocuri eterni del Ceasu, un cellulare tenuto in mano, le foto ricordo del bacalaureat.
Cast 8: quotidianità che colano, l'altalena del figlio dell'amante, il parabrezza di un sasso misterioso, la cala de urmat da decidere a priori tra buste piene di lei.
Regia 9: una cinepresa danzante che mette in fila affreschi crudi e magici, sigarette fumate senza convinzione, tram di notti di luna piena, telecamere di sicurezza e letti d'ospedale. Ovazione.

69th Cannes Film Festival/Dardenne



Sceneggiatura 6,5: la verve che manca, i pezzi di un puzzle che vengono ricomposti tra evidenti disagi, i filari paralleli da potare, la carriera dimenticata della provincia immobile.
Scenografia 6,5: Liège e Seraing, il solito immaginario urbano dei Dardenne, tra aree industriali dove fare inversione e il sommerso dell'immigrazione latente a colpi di phone centers.
Cast 7: Adèle che riassume in una figura la morale della pellicola, paura vera davanti al finestrino, crocerossinismo da tutor universitario, coscienza del quartiere in una giacca a scacchi.
Regia 7: classe sopraffina che sciorina elementi stilistici immutati negli anni, quotidianità di dubbi, scene di raccordo in gesti ovvi, il limitare del viaggio cinematografico senza un faro che indichi la luce.