venerdì 22 febbraio 2019

91st Academy Awards/Roma




Sceneggiatura 7,5: il fascino discreto della borghesia messicana, le auto che entrano a fatica nei garage, i sentimenti e i drammi di una famiglia a ruotare attorno alla figura centralissima della domestica amica, sorella e madre.
Scenografia 7,5: location originali del quartiere Colonia Roma, falsificazione da insegne tappezzate su strade lente di un traffico pedonale, musicale e automobilistico ben ricreato.
Cast 8: il non saper nuotare, le quotidianità sulle rampe, gli abbandoni al cinema, il capezzale della nina all'ospedale, Yalitza Aparicio firma uno dei debutti migliori della storia del cinema.
Regia 8,5: l'oscar alla regia già vinto come da errore di wikipedia, i piani sequenza collettivi un esercizio di bellezza funzionale, il bianco e nero espressivo di scene già cult.

venerdì 15 febbraio 2019

91st Academy Awards/BlacKkKlansman



Sceneggiatura 6,5: un'altra storia da raccontare, archivi polverosi di servizi segreti d'America, indagini e messinscene di una pagina pessima dell'evoluzione umana.
Scenografia 6,5: Colorado Spings vive di atmosfere patinate a richiamare la decade della rappresentazione, uffici di armadi grigi e bar di cotonature da ingollare.
Cast 6,5: macchiette razziste troppo imprecisate per indignare, la comunità nera e il lento inserimento nelle attività quotidiane di un paese inerme.
Regia 7: ei fu, la carriera lontana di capolavori e non così vicina di flop, la resa cinematografica più che ottimale con una prevalenza eccessiva della commedia sulla denuncia, trend della stagione.

91st Academy Awards/The Favourite




Sceneggiatura 6,5: sofferenza aggiunta nel voler valutare il pregresso, la sola opera d'arte impacchettata ha un suo ritmo e un suo pathos, la storicità del soggetto incontaminata.
Scenografia 7: Hatfield House non è Casa Loma, verande e corridoi che restano impresse, la bellezza delle suppellettili aggiunte a ricreare un ambiente di similitudini indubitabili.
Cast 7: formazione al femminile e un favorito, il trio delle meraviglie ante litteram piazzato su personaggi che cadono da cavallo e dalle scale, solide realtà di un presente che non rivisita.
Regia 6,5: maestro del surreale, Bunuel del terzo millennio, con le proprie sceneggiature a cervi e maschere Lanthimos ha un'altra resa, qui tenta il salto al grande pubblico con grandangoli e qualche scena cruda sostanzialmente inedita nei reportage di costume.


mercoledì 13 febbraio 2019

91st Academy Awards/Vice



Sceneggiatura 6,5: se The Big Short spalancava gli occhi su di una storia relativamente poco conosciuta, Vice tratta di vicende note ai più, perlomeno a grandi linee, perdendo così buona parte dell'originalità del solito mockumentary di razza.
Scenografia 6: come sempre ininfluente ai fini della storia narrata, regala comunque una serie di brevi istantanee di Washington DC pregevoli.
Cast 7: Bale è dimesso come l'originale, la perfezione nelle scene clou di un potere marcio, altri cloni non si avvicinano più di tanto ai loro originali (tranne Bush JR macchietta comica).
Regia 6: lento il ritmo, compassato il protagonista, lo squarcio finale e il finale alternativo a metà le uniche intuizioni di una storia narrata in maniera piatta e stranamente poco creativa.

martedì 12 febbraio 2019

91st Academy Awards/Green Book



Sceneggiatura 8: vanno di moda le storie vere (cit.), il retaggio della clandestinità mai sventolata tutto sommato minoritario, a prevalere largamente la semplice (ma verace di spaghetti e troni africani, n.d.b.) autobiografia di un'amicizia.
Scenografia 7: qualche esterno newyorkese dei luoghi citati (non il Bronx, falsificato ad alberi (!, cit.)) e una lunga serie di luoghi ancora sessantiani del Deep South della Louisiana.
Cast 8: due prove banalmente da Oscar, statuette di sigarette ed eleganza, di comicità spontanea ed aiuto reciproco, di strade da percorrere e locations dove suonare.
Regia 6,5: i mentori del primo Jim Carrey, fratelli che possono considerare la nomination alla regia il massimo traguardo di una carriera non propriamente 'more than one thing'. 

giovedì 7 febbraio 2019

91st Academy Awards/Black Panther



Sceneggiatura sv: la Marvel non si giudica, o si ama o si odia, direbbero vocine che par di sentire. Così meglio ammettere un'ignoranza sull'argomento tale da non poter esprimere un giudizio.
Scenografia 5: Wakanda di torri che non convincono, troppo forte lo straniamento col mondo reale di Pusan, maschere curatissime tra astronavi di plastica in 2D.
Cast 5: l'Africa ricca che un giorno verrà, vibranio o meno, avrà facce di attori locali e non anglofoni di discendenza passata, veri supereroi del nulla di un presente incerto.
Regia 5,5: l'azione che latita al di là di un plot intricatissimo e senza speranze non si può giustificare in un prodotto ad uso e consumo dei fan che lo ritengono chissà come 'a great movie'.

91st Academy Awards/A star is born



Sceneggiatura 7: remake attualizzato che dall'originale prende solo lo sviluppo degli eventi, plasmandosi sulle realtà attuali del country rock e del pop statunitense.
Scenografia 7: un'America (finalmente) meno spettacolare e più vera, pianure senza panorami, misere locations suburbane e palcoscenici di un mondo che ama la musica.
Cast 7: coopereggiare è già un verbo di uso comune per indicare chi ammicca ma non sa recitare la parte dell'ubriaco, una sorpresa assoluta la Lady, a partire dalle sue doti vocali.
Regia 7,5: incoraggiamento per la prima dietro la cinepresa, Bradley stana scene musicali perfette che fanno impallidire i biopic più acclamati, acufenia tragica per un road movie della vita.

mercoledì 6 febbraio 2019

Cinema britannico/Il verdetto



Sceneggiatura 7,5: McEwan la solidità di tante storie meritevoli di essere raccontate, la delusione della religione in un monito che acceca credenti e spettatori, l'impossibilità di alcune scelte davanti alle maschere della vita.
Scenografia 8: strade alberate ed interni di compassata eleganza, la Londra più classica e più bella, un lampo a descrivere perfettamente Newcastle in un'immagine.
Cast 8: prova straordinaria per la Thompson, realismo da scene quotidiane ed espressività da dramma estremo, Tucci onesto giullare portatore di sensi di colpa.
Regia 7: Eyre e il mestiere di una carriera intera, scene semplici da dialoghi riusciti, il raccordo necessario alla linearità, il volo d'uccello sullo skyline londinese finale un suggello pregevole.

lunedì 4 febbraio 2019

Cinema italiano/Una storia senza nome



Sceneggiatura 4: la passione per l'intreccio, a volte, partorisce capolavori dell'assurdo e a volte trame insensate che si trascinano da un'inverosimiglianza all'altra, il voto in apertura può guidare a capire a quale categoria appartenga questa Storia senza nome.
Scenografia 6: piscine di scrittori falliti, stanze di ospedale, segrete mafiose e interni d'auto, talpe che si tradiscono davanti a un tavolo, un quadro come mero pretesto. 
Cast 6: cast double face, con falliti di mestiere (Gassman, Carpentieri, tutta la compagnia d'onore) e due interpreti femminili di livello che danno un minimo di parvenza.
Regia 6: Andò regista è meglio di Andò sceneggiatore (vedi sopra, n.d.b.), con stilemi classici che si addicono a luoghi e fatti descritti in maniera linearmente semplice.

venerdì 1 febbraio 2019

Cinema svedese/Omicidio al Cairo



Sceneggiatura 7,5: pastiche drammatico che mescola thriller, documentario sociale e denuncia politica in maniera magistrale, denaro e armi le uniche leggi di un Egitto ipoteticamente vicino.
Scenografia 8: Cairo è sublime di pochi filmati e ricostruzioni in laterali casablanchine assolutamente pertinenti all'architettura della capitale del Nilo, solo nella scena finale si intuisce la mascherata.
Cast 7,5: Fares (X2) è un personaggio a dir poco iconico, portatore del gene del film sopra ogni trama, menzione speciale anche per l'immigrata sudanese che vive di Islam e verità scomode.
Regia 8: senza il timore di dover sprecare elogi, si può sussurrare il termine capolavoro per questa pellicola peculiare e sublime, che conquista poco a poco sino a lasciare molti amari in bocca quando si chiude, tra omicidi in serie e colpi di scena.