martedì 17 marzo 2015

Letteratura contemporanea/Izzo


Struttura narrativa leggera, sagome di personaggi che si stagliano nel porto di Marsiglia, aneddoti di una generazione perduta di marinai. Storie d'amore presenti e passate che si intrecciano con la memoria, un crescendo di emotività che culmina in una notte tragica: il cadavere si avverte dalla pistola, il rollio sulla nave dell'ubriachezza molesta a far presagire raptus omicidi. Etnicità annullate dall'umanità comune di un mondo che sopravvive alle speranze. VOTO 8
 

venerdì 6 marzo 2015

87th Academy Awards/The theory of everything



Sceneggiatura 6: biografia pedessequa, un continuum temporale che si protrae sino all'attualità, il canovaccio classico delle difficoltà iniziali e del successo finale, a imitare Hollywood per provare a conquistare Hollywood.
Scenografia 6: Cambridge, UK, notissima nelle sue icone del punting e della King's Chapel, pochi prati verdi d'ordinanza e molte lavagne accademiche di sofferenze accudite.
Cast 6: l'aderenza ai personaggi è stereotipata a priori, eludendo parte della possibile discussione tra interpreti passati di altri geni della scienza e una seconda linfa di britannicità americana.
Regia 5: nessun guizzo per Marsch e la sua esposizione più che didascalica, cronologia assoluta di eventi, introspezioni nemmeno tentate dalle inquadrature sempre distanti.