venerdì 22 ottobre 2021

Letteratura contemporanea/Nesbo II

 

Torna il maestro del thriller norvegese contemporaneo, con un libro atipico di racconti basati sul tema comune della gelosia, di cui uno centrale e altri brevi e accessori. Situazioni che vanno dal credibile al paradossale, in un'antologia sulla carta che anticpa sempre troppo le mosse successive. VOTO 6+



lunedì 11 ottobre 2021

Horrorland/No one gets out alive

 

Sceneggiatura 7: quell'atmosfera attendista, come in un romanzo horror in cui, sino alla fine le carte non siano scoperchiate e non si capisca nemmeno in quale direzione possano dirigersi, materia rara di questi tempi. E se avessimo scelto qualcosa che non ci appartiene più?
Scenografia 6,5: in certe scene, i muri scrostati non possono essere evidentemente quelli dei parcheggi enormi davanti ai supermercati di Cleveland, ma la presenza di Bucarest è discreta e impercettibile tra i corridoi bui e le vetrate slavate dalla luna.
Cast 6: comparse che fumano sigarette, persone di cui non siamo sicuri che provino sentimenti, mostri che si nascondono dietro una porta, vie percorribili della recitazione.
Regia 6,5: l'arte del descrivere un'iconografia classica a colpi di immagini semplici, quella sensazione perennemente onirica di una notte di luna piena, la mattanza finale quando cadono i separé. P-p-promosso!



venerdì 8 ottobre 2021

Horrorland/There's someone inside your house

 

Sceneggiatura 5,5: il mix da subito evidente di mistero e serial killer con maschera, in cui (come solo raramente capita) il filone horror viene contaminato dal giallo, regge per un po' il pretesto di una storia che tracima nella sua ambizione perdendo contemporaneamente credibilità e incertezza. Resta un testo solido alla base, come dimostrano alcuni brani dello script, inarrivabili per il cinema che non parta dalla letteratura.
Scenografia 7: come sempre la maggior parte delle riprese viene effettuata nella Hollywood del nord di Vancouver, anche se la finta ambientazione nel Nebraska a colpi di silos, ruote del vento e campi di grano restituisce un tono appropriato alle vicende di una gioventù perduta dalla provincia.
Cast 6: il tono della messinscena dipende anche dalla performance del giovane cast di attori, tra cui si distinguono in negativo killer e prime vittime, mentre fanno molto storia d'amora maledetta di una certa profondità la ragazza delle Hawaii e colui che vuole illudersi di avere un controllo sulla propria morte.
Regia 6: la parte interessante dello script (il dramma adolescenziale della provincia americana) è ovviamente sacrificata alla serie di delitti con maschera, tuti comunque girati con un tono di slasher medio, a precipitare in un finale che ha cose buone e altre pessime. Come una fiamma richiamata dal vento (cit.)



giovedì 7 ottobre 2021

Cinema elvetico/Cronofobia

 

Sceneggiatura 7,5: storia che crea un mistero dal nulla, tramite poche fuorvianti immagini all'interno di un dramma universale di vite solitarie che trascorrono il tempo senza veramente mai viverlo.
Scenografia 8: una Svizzera italiana fatta di non-luoghi come le stazioni di servizio e i loro bar annessi, gli hotel con suite e i passaggi a livello dove urlare la propria disperazione.
Cast 7: eccezionale il protagonista nel ruolo del valutatore della qualità che fa licenziare, un po' meno nel ruolo la folle reduce dal suicidio del marito, per cause connesse.
Regia 7: non tutte le scene sembrano far parte dello stesso script, c'è qualche fotogramma isolato di poche pretese (tra cui la piscina iniziale), alternato a istantanee notturne favolose di una Svizzera eternamente storia di se stessa nel nulla. Crediamo nel destino?