martedì 28 luglio 2020

Cinema spagnolo/Offerta alla tormenta



Sceneggiatura 6: sul più bello cade la Redondo, un dramma che ha una soluzione troppo ovvia, anticipazioni del suo lavoro successivo, quando le immagini vengono raccontate prendono inevitabilmente una direzione unica.
Scenografia 6,5: Pamplona stavolta prevale su Elizondo, i tetti di una risposta sbagliata, il solito volo d'uccello su di una statale che abbiamo percorso mille volte.
Cast 6,5: il bel tenebroso conquista i cuori femminili, non ci sono false piste credibili tra omicidi che cadono con una violenza persino più estrema di quella delle alluvioni dei Paesi Baschi.
Regia 6,5: il mix è quello giusto, poliziesco di team e inevstigativo dell'occulto, un contorno famigliare che si tiene giustamente nell'ombra.



Letteratura contemporanea/Dicker IV


Cambio di ambientazione per Dicker, che vira sulla natìa Svizzera dopo un trittico nordamericano di tomi. Due cose sono immediatamente ovvie e abbassano le attese: il morto non è chi si pensa e la scrittura è metaletteraria. Dialoghi banali e personaggi di cartapesta, il mistero si salva con un trucco tirato per i capelli (chi non invecchia mai in 15 anni?) e un colpevole effettivamente inatteso. Troppa carne al fuoco? VOTO 7-

domenica 26 luglio 2020

Cinema spagnolo/Quando gli angeli dormono



Sceneggiatura 7: quando il revenge si mescola al torture, quando la notte è troppo lunga per poter guardare in faccia la realtà, anche i cani non si muovono dalle stanze assegnate, sesso, droga e omicidi.
Scenografia 6: mai come in questa pellicola è l'assenza di una location a definire un non-luogo, la campagna delle notti sballate di generazioni perdute e cinismo da fari rotti.
Cast 7: così pare che non vedremo più nessun film senza la stella Ester Exposito, in un ruolo tragicamente simile a quello di Tu hijo, 'Germàn' pure incarna bene l'ex vittima che si trasforma per necessità in carnefice.
Regia 7: una tensione e un'angoscia che la maggior parte di pellicole similari non riescono minimamente a infondere, precipitiamo subito e per sempre nell'incubo del protagonista.

venerdì 10 luglio 2020

Letteratura contemporanea/Dolores Redondo


Quando ci carichiamo di aspettative, tutto cambia. Dolores Redondo ci ha ispirato con la sua Trilogia Baztàn, assorbita in parte tramite un paio di piacevoli adattamenti cinematografici, I premi letterari hanno aggiunto carne al fuoco, ma il romanzo dal bel titolo evocativo resta un poliziesco con tinte di noir e un finale raccontato in fretta, come tanti altri. I personaggi sono sì ben definiti e credibili, mentre le locations rimangono ahimé solo sulla carta, a differenza della favolosa Elizondo. Più che il valore valse il nome? VOTO 6,5

Cinema spagnolo/Il silenzio della palude



Sceneggiatura 6,5: il fascino dei libri e l'arte di chi li scrive, il confine tra realtà e fantasia che così spesso si oltrepassa, la santificazione del serial killer in un mondo che uccide senza ritegno.
Scenografia 6: una Valencia estrema di quartieri poveri, macellerie arabe, lenzuola appese alle finestre, tra paludi suburbane e cadaveri da smembrare.
Cast 6: 'Berlin' non delude i propri fan, l'introspezione è adeguata per la famiglia ROM e per la corruzione che regna sovrana a tutti i livelli amministrativi.
Regia 6: mettere in scena la trama di un libro richiede alcuni capisaldi di staticità che anche qui vengono rispettati, tarpando le ali a pretese artistiche superiori.